La stufa a legna avrà un costo meno oneroso grazie al Bonus da mille euro attivo al momento in un Comune italiano.
Un aiuto per affrontare il freddo dotando la propria abitazione di una stufa a legna moderna e performante.
Servono soluzioni di risparmio che possano limitare i consumi di luce e gas. I sistemi di riscaldamento tradizionali incidono notevolmente in bolletta e anche se i prezzi dell’energia dovrebbero cominciare a diminuire è bene cercare alternative che faranno risparmiare molti soldi. Alcune famiglie sono passate al fotovoltaico puntando su un investimento per la vita, altre hanno migliorato la propria abitazione installando una pompa di calore. Altre ancora hanno acquisto una stufa a pellet, più economica e pratica soprattutto adesso che il Governo ha sancito l’applicazione dell’IVA al 10% sul costo dei sacchi di pellet. Se nessuna delle alternative elencate vi convince esiste un’altra opportunità di risparmio, la stufa a legna. Non pensate ai modelli visti in vecchie case, altamente inquinanti ed esteticamente poco piacevoli. L’evoluzione ha coinvolto anche le stufe a legna e il risultato è sorprendente.
Le moderne stufe a legna sono performanti, hanno uno stile adatto ad ogni ambiente, riducono i consumi e inquinano molto meno rispetto al passato. L’Unione Europea, infatti, ha fissato dei parametri da rispettare affinché l’apparecchio possa essere considerato legale. L’ambiente va rispettato sempre, anche nel caso di una stufa a legna non solo degli elettrodomestici. Da qui l’assegnazione di stelle per far capire al contribuente la qualità dell’impianto.
Un buon prodotto può costare dai 400 fino ai 3.500 euro a cui si deve aggiungere il prezzo dell’inserto per la stufa ossia circa 1.200/3.400 euro. Una spesa considerevole, dunque, che può essere ammortizzata grazie al Bonus da mille euro attivato dalla provincia autonoma di Trento.
La qualità dell’aria di Trento e del Trentino in generale è influenzata negativamente dalla combustione della legna. L’80% delle emissioni di polveri sottili PM10 sono riconducibili a tale combustione, percentuale che sale al 98% considerando il benzo(a)pirene (cancerogeno). Da qui la decisione di sostenere la popolazione in una spesa che potrebbe garantire aria più pulita. La Regione ha stanziato fondi per permettere alle famiglie di modernizzare il sistema di riscaldamento in casa e 5 milioni di euro sono destinati alla sola Provincia autonoma di Trento.
Accedendo al portale del Comune si potrà cercare il bando e leggere i requisiti e la modalità di richiesta della somma di denaro erogata, mille euro. Chissà che altre Regioni seguano questo esempio.
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