Scopriamo chi potrà approfittare dell’esenzione dal pagamento dell’IMU nel 2023. La Legge di Bilancio ha fornito delucidazioni in merito.
Case vacanze, sisma, abusività sono i temi trattati nella manovra fiscale con riferimento all’IMU e all’esonero dal pagamento dell’imposta.
I proprietari di un immobile devono corrispondere l’IMU a meno che non si tratti di una prima casa non di lusso. L’Imposta Municipale Unica ha due scadenze nel corso dell’anno, una prima a giugno e una seconda a dicembre, il giorno 16 per l’esattezza. L’importo da corrispondere dipenderà da alcune variabili tra cui la rendita catastale dell’immobile di proprietà. Le informazioni da conoscere in relazione alla tassa sono numerose, tanto da mandare in confusione alcuni contribuenti. C’è stata, ad esempio, la questione dei coniugi residenti in città differenti – ormai sembrerebbe chiarita. Con la Legge di Bilancio 2023 sono stati chiariti, poi, altri dettagli da conoscere per non rischiare di pagare più del necessario. Il riferimento è all’esenzione dal pagamento dell’IMU in determinate circostanze. Scopriamo quali sono.
La Legge di Bilancio ha introdotto un nuovo esonero IMU per le abitazioni occupate abusivamente e per gli immobili dell’Accademia dei Lincei e una proroga delle esenzioni già attive per le case danneggiate dal terremoto del 2016 nell’Italia Centrale e in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. La proroga riguarda gli immobili considerati inagibili con esenzione attiva fino al completamento della ricostruzione.
Per quanto riguarda le case occupate abusivamente, dal 1° gennaio risultano esenti le abitazioni non utilizzabili né disponibili a condizione che sia stata effettuata la denuncia all’Autorità Giudiziaria con riferimento ai reati di invasioni di edifici e terreni. Naturalmente l’obiettivo è non gravare sui proprietari degli immobili che non possono essere da loro utilizzati perché occupati.
Una questione affrontata nella manovra fiscale riguarda le case vacanze. Nel 2023 non è stata prorogata l’esenzione valida nel 2020 e nel 2021, quando la pandemia da Coronavirus dilagava e gli spostamenti non erano possibili. L’esenzione è risultata utile per limitare le spese dei proprietari in quel periodo complicato prima con la cancellazione totale dell’onere poi solo dell’acconto. Durante l’anno in corso ogni pagamento dovrà essere effettuato come di consuetudine dato il ritorno alla “normalità”. Nessuno sconto o agevolazione ad alleggerire il carico dell’Imposta Municipale Unica.
Ricordiamo, però, che grazie al Decreto Milleproroghe è stato rimandato il termine ultimo di invio della dichiarazione IMU al 30 giugno 2023.
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