Il talentino della Mercedes, George Russell, ha confessato un pensiero audace sul bicampione del mondo Verstappen e il ferrarista Leclerc.
Nel 2022 George Russell ha debuttato nel team teutonico, levandosi la soddisfazione di precedere in graduatoria il sette volte iridato Lewis Hamilton. La W13 non si è rivelata essere un’auto competitiva come la F1-75 e la RB18. La wing car partorita a Brackley è apparsa strana sin dalla prima uscita nei test prestagionali. L’auto ad effetto suolo fu ribattezzata la “monoposto senza pance” per l’anomala conformazione delle pance.
Le fiancate, opposte alla filosofia progettuale della Ferrari, avrebbero dovuto accentuare l’aerodinamicità estrema della W13, ma l’auto si è dimostrata fallimentare. Lenta sul dritto, poco agile nei tratti misti, afflitta dai continui rimbalzi ad alte velocità, meglio noti come porpoising. I dati in galleria del vento avevano fatto sognare Hamilton e Russell, ma i tecnici della squadra teutonica non avevano considerato i sobbalzi in pista. Esattamente come una ventosa attaccata ad una superfice, la wing car si staccava all’improvviso dall’asfalto, raggiunta una certa velocità, e continuamente rimbalzava nel movimento oscillatorio. I primi Gran Premi sono stati un calvario per il vincitore di 103 Gran Premi.
Lewis Hamilton, solo grazie al ritiro di entrambe le Red Bull Racing, colse un terzo posto insperato in Bahrain. Ben presto il #44 si ritrovò a soffrire della mancanza di performance. Il punto più basso l’anglocaraibico lo toccò ad Imola, terminando la gara il tredicesima posizione, alle spalle per tutto il GP dell’AlphaTauri di Pierre Gasly. George Russell, abituato a vetture poco competitive, riuscì a termine tutti i primi 9 round in top 5. L’ex driver della Williams ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo, cercando di trarre il massimo risultato possibile. Il livello dei competitor è stato inavvicinabile, tuttavia il #63 ha sfruttato qualche clamoroso passaggio a vuoto dei ferraristi e dei piloti della Red Bull Racing.
Il nativo di King’s Lynn non si è mai arreso e nella tappa brasiliana ha conquistato la Sprint Race e si è ripetuto nell’appuntamento domenicale. Per la Mercedes si è trattato del primo ed unico successo in stagione. Hamilton per questo non si dà pace. L’introduzione, post summer break, della direttiva anti porpoising ha aiutato i driver inglesi a risalire la china. Nel weekend brianzolo, però, Russell si era dimostrato un pò allarmato per le prestazioni della W13, lanciando un messaggio chiaro a Charles Leclerc e Max Verstappen.
Subito dopo le qualifiche del Gran Premio di Monza, il giovane della Mercedes si era lamentato della competitività della monoposto teutonica, dopo un una leggera ripresa nel Q1. George Russell avrebbe voluto la pole sull’iconico tracciato italiano, ma non è riuscito nell’impresa per un calo nella fase decisiva delle qualifiche. Charles Leclerc ottenne la pole position, firmando un giro spettacolare di fronte ai fan della Ferrari. Senza beneficiare delle penalità altrui, il monegasco partì al fianco di Russell. Max Verstappen scattò dalla quarta fila, in settima posizione, a causa di una penalizzazione.
L’olandese, secondo crono in qualifica, nonostante la partenza ad handicap, trovò il modo in gara di rimontare sino alla prima posizione. Lo strapotere tecnico della RB18 ha fatto la differenza nel 2022. Il figlio d’arte di Jos ha guidato un’auto dominante, in grado di conquistare 17 GP su 22. George Russell, dal canto suo, arrivò a dichiarare di non meritarsi la prima fila a Monza, ottenuta grazie alla penalità inflitta agli avversari diretti.
“Sono contento in quanto siamo comunque in grado di inserisci in top 3 sia quando siamo forti, sia quando siamo lenti – spiegò a caldo il pilota inglese – come squadra purtroppo in questo fine settimana non abbiamo raggiunto un livello di competitività in linea con le aspettative. Tuttavia se guardiamo ai risultati degli ultimi appuntamenti abbiamo centrato due podi e un quarto posto. Quindi possiamo guardare al bicchiere mezzo pieno”.
Russell, infine, fece un confronto diretto con le performance del drink team austriaco e della Rossa che lo precedettero in gara. “Avremmo dovuto pensare a qualcosa di diverso. Almeno sotto il profilo dei pit stop per poter lottare con Verstappen e Leclerc. Ma erano troppo più rapidi di noi per farcela. Abbiamo comunque fatto un tentativo. Che è poi la nostra unica alternativa al momento in base alla posizione attuale”, annunciò mestamente l’ex pilota della Williams.
Al di là di tutto, Russell ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Il #63 ha messo in scena una performance eccellente nel Tempio della Velocità, arrivando alle spalle di Verstappen e Leclerc. Nel 2022 GR63, in classifica piloti, ha preceduto Carlos Sainz e Lewis Hamilton. Quest’ultimo è stato l’unico dei top driver delle prime 3 squadre della graduatoria a non calcare il primo gradino del podio. Alzi la mano chi l’avrebbe immaginato alla vigilia del campionato scorso.
Conoscere il numero di conto corrente è importante per gestire tutte le operazioni in entrata…
Novità sulla manovra: nel 2024 cambierà l’assetto e l’assegnazione dei bonus, più spazio alla famiglia…
Chi stabilisce quando un lavoratore può andare in ferie? Tutto quello che c'è da sapere…
Il congedo parentale funzionerà diversamente nel 2024: ecco cosa cambierà l'anno prossimo rispetto alla legge…
È allarme per milioni di italiani a rischio della truffa Postepay. Nessuno deve aprire il…
Negli episodi de La Promessa dal 6 al 10 novembre si svelerà un segreto sconvolgente:…