La Legge di Bilancio ha sostituito il Bonus cultura 18enni con due agevolazioni dal valore di 500 euro. Scopriamo di più.
La Carta Cultura Giovani e la Carta del merito sono le misure previste dalla manovra fiscale 2023.
A fine dicembre è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la tanto attesa Legge di Bilancio 2023. Secondo il Governo si tratta di una manovra coraggiosa, volta a risollevare la nostra nazione e aiutare i cittadini ad uscire fuori da una crisi anzi un disastro economico. Le famiglie sono in difficoltà, inutile negarlo, con l’inflazione alle stelle e il costo della vita triplicato in pochi mesi. Riuscire a far fronte a tutte le necessità diventa sempre più impossibile giorno dopo giorno mentre si attendono segnali incoraggianti. Il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori, la proroga del Bonus Sociale, la rivalutazione delle pensioni, l’aumento dell’Assegno Unico sono alcuni interventi pro-popolazione (poco chiara la decisione di non rinnovare il taglio delle accise sul carburante). Poi c’è la sostituzione del Bonus Cultura 18enni con due nuove agevolazioni.
La Carta Cultura Giovani è il primo Bonus previsto dalla Legge di Bilancio 2023.Può essere richiesta dai residenti in Italia (con permesso di soggiorno se stranieri) che hanno compiuto 18 anni nel 2022. L’ISEE dovrà essere inferiore a 35 mila euro. Questa misura è cumulabile con un secondo Bonus, la Carta del merito dedicata a chi ha conseguito prima dei 19 anni di età (nel 2022) il diploma presso istituti di istruzione secondaria di secondo grado con votazione pari a 100 centesimi.
Le agevolazioni del valore di 500 euro cadauna serviranno per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali, spettacoli dal vivo e rappresentazioni cinematografiche, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici (anche in formato digitale), musica registrata e ingressi a musei, eventi culturali e mostre, parchi archeologici, parchi naturali e gallerie.
I soldi potranno essere utilizzati anche per sostenere le spese di corsi di danza, teatro, lingua straniera o musica. Da ricordare che le somme non concorreranno alla formazione del reddito del beneficiario né al calcolo ISEE.
Il Ministro della Cultura, il Ministro dell’Economia e delle Finanze nonché il Ministro dell’Istruzione provvederanno a redigere il decreto entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione (29 dicembre 2022) in cui saranno definiti gli importi da assegnare, i limiti di spesa, i criteri e le modalità di assegnazione e distribuzione delle carte. Occorrerà attendere ancora, dunque, per inviare richiesta di accesso alle due nuove misure previste dal Governo e dedicate ai giovanissimi.
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