Il caro benzina sta diventando un problema per molti. Nell’ultima settimana ci sono stati degli aumenti record in merito al carburante. Una vera batosta per gli automobilisti: ecco le cifre.
L’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni ha deciso di non riamare la proroga per quanto riguarda l’aumento del prezzo del carburante. E per questo motivo milioni di automobilisti da nord a sud della penisola hanno dovuto far fronte al rialzo dei costi. Una decisione che ha fatto slittare i prezzi fin dal primo giorno dell’anno, provocando gravi disagi per molti lavoratori e automobilisti. Una impennata evidente proprio nell’ultima settimana.
Il 2023 è partito all’insegna degli aumenti, visto che milioni di famiglie e imprese si sono trovati a dover affrontare un rialzo per quanto concerne diversi beni e servizi. A far scalpore però è il caro benzina che sta dilaniando tante persone da mesi. E, dopo una tregua grazie al taglio sulle accise del governo Draghi, il costo del carburante è tornato a toccare i 2 euro al litro, con picchi anche di oltre.
A lanciare l’allarme è stato subito il Codacons. L’associazione dei consumatori ha sottolineato che i listini del carburante continuano a salire, tanto che sulle autostrade si è raggiunto proprio il tetto di 2,5 euro al litro sulle autostrade. Una situazione difficile che è stata messa in evidenza proprio dal rapporto pubblicato sul sito del ministero dell’Ambente che ha condiviso i prezzi medi del carburante.
Stando a quanto osservato dal rapporto Codacons, il costo del carburante è salito in maniera esponenziale nell’ultima settimana, ovvero la prima dell’anno. E questo prende in considerazione sia la benzina che il gasolio e anche per il Gpl. Tanto che i rialzi dei distributori hanno allarmato l’associazione dei consumatori, e non solo. In molti stanno cercando le soluzioni per risparmiare sul carburante.
Per quanto concerne la benzina i prezzi medi si attestano intorno a 1,812 euro a litro, di cui 728,40 euro sono di accise e il 326,76 euro di Iva. E quindi il prezzo netto è di 756,85 euro. Rispetto ad una settimana fa c’è stato un aumento di oltre il 10% in più da quando il costo della benzina si attestava intorno a 1.644 euro.
Lo stesso discorso si può fare anche con il gasolio visto che ha un costo medio di circa 1,868 euro a litro, di cui 617,40 euro sono di accise e 336,88 euro di Iva. Pertanto, il costo netto è di 913,85 euro. Rispetto ad una settimana fa, quando c’era il taglio sulle accise, l’aumento è stato di circa il 9,39% in più quando la scorsa settimana il costo era intorno a 1.708 euro.
Aumentato, anche se in modo leggermente più lieve rispetto a benzina e gasolio, anche il Gpl che ad oggi costa in media 809,54 euro a litro. Con le accise che sono fissare a 147,27 euro e l’Iva per 145,98 euro. Mentre il costo netto è di 516,29 euro. In questo caso, l’aumento si aggira intorno al 3,3% in più rispetto ad una settimana fa.
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