Quest’anno potremmo dire finalmente stop alla revisione auto? Quando ci liberiamo di una tassa odiata dagli italiani?
La revisione automobilistica è una procedura che prevede di controllare i veicoli che circolano su strada, in modo tale da verificarne le condizioni di sicurezza.
In sostanza, oltre alla manutenzione periodica, il proprietario di un veicolo ha l’obbligo di sottoporre la propria vettura ad un controllo, che va effettuato ogni quattro anni dalla prima immatricolazione. Successivamente, il controllo deve essere effettuato con cadenza biennale.
Circolare con la revisione scaduta espone il titolare della vettura ad una sanzione pecuniaria che va da 173 a 694 euro.
Ma a quanto pare il 2023 porta con sé importanti novità, proprio in merito alla revisione auto.
In base ad alcune direttive europee in materia di revisione auto, è stato stabilito che per rispettare gli standard di sicurezza la procedura di controllo sui veicoli deve essere effettuata ogni 2 anni.
Mentre per le auto di nuova immatricolazione, in Italia, la revisione è prevista dopo 4 anni successivi all’acquisto.
Attualmente però ci sono paesi europei in cui le regole applicate non sono uniformi. In sostanza, ci sono paesi in cui non viene rispettata la cadenza biennale, che prevede di sottoporre a revisione i veicoli.
Ad esempio, in Francia e Danimarca, la revisione non è una procedura obbligatoria.
In particolare, in Francia, i proprietari di motociclo non sono obbligati a sottoporre il loro veicolo a revisione. Tale risultato è stato ottenuto in seguito ad una lunga battaglia portata avanti dalla Federazione automobilistica francese. La motivazione dietro la non obbligatorietà della revisione dei motocicli riguarda l’assenza di incidenti causati dal malfunzionamento degli stessi. In sostanza, dati alla mano, si è riusciti a dimostrare che la revisione dei motocicli non fosse indispensabile per garantire la sicurezza su strada.
In Danimarca, invece, l’obbligo di revisione non vige né per motocicli né per auto. Dunque, durante un controllo da parte delle forze dell’ordine l’automobilista non deve mostrare il tagliando di revisione effettuata. Fermo restando che, è compito del conducente e del proprietario del veicolo garantire il funzionamento perfetto del mezzo.
In Italia, la revisione è un procedimento di controllo obbligatorio. Durante il check il meccanico verifica il buon funzionamento del veicolo con particolare riferimento alle sospensioni, ai freni, alle luci, alla frizione e alle emissioni di gas.
Mediamente i prezzi per una revisione auto oscillano tra i 50 e gli 80 euro.
Affinché la revisione sia valida è necessario che la procedura sia eseguita presso centri di revisione o officine autorizzate dal Ministero dei Trasporti.
Nella speranza che anche in Italia si possa adottare un metodo simile a quello francese o danese, non ci resta che pagare anche quest’anno l’odiata tassa.
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