Bollette fuori controllo, arriva la stangata da 2.380 euro

Una vera stangata per le famiglie italiane che si ritroveranno ad avere delle bollette di luce e gas fuori controllo nei prossimi mesi. Una situazione che sta mettendo in allarme milioni di persone.

In tanti avevano sperato che la situazione disastrosa del 2022 potesse finalmente lasciare il posto ad un ritorno alla normalità. Ma così sembra non essere affatto. Il nuovo anno, infatti, si prospetta molto complicato per milioni di persone che dovranno farsi carico di costi sempre più alti su ogni punti di vista. Ua condizione che mette a rischio non solo la parte più povera della società, ma anche il ceto medio.

I primi campanelli d’allarme c’erano stati nel 2021, quando molti italiani stavano facendo i conti con la crisi economica generata dalla crisi sanitaria. Tuttavia, la vera batosta c’è stata nel 2022, quando tutto il mondo è rimasto scioccato dall’attacco russo all’Ucraina. Una invasione che non solo ha costato vite umane a chi è al fronte, ma che ha creato una inflazione record che si rifletterà in maniera inevitabile anche sul 2023.

I nuovi rincari si abbatteranno su molte famiglie che si stanno preparando ad affrontare il nuovo anno che, da un punto di vista economico, non sarà molto diverso da quello appena trascorso. Stando alle prime informazioni che arrivano da Federconsumatori, a quanto pare le bollette saranno veramente fuori controllo per tanti. Tanto che è stato stimato che una spesa media sarà di oltre 2.380 euro.

Bollette luce e gas alle stelle: l’allarme di Federconsumatori

Una stima su quanto accadrà ai budget delle famiglie italiane nei prossimi mesi ci ha pensato Federconsumatori. L’associazione ha realizzato una sorta di simulazione sugli aumenti che potranno abbattersi sulle famiglie. Tanto che hanno contato una spesa media di più di 2.390 euro per famiglia per quanto riguarda le bollette di luce e gas, che sono sempre un grande spavento per milioni di persone.

Federconsumatori ha avvertito che i costi di energia elettrica e gas subiranno un rialzo che sarà a fasi alterne. Una situazione che era già nell’aria, visto che già c’era stato l’allarme di dire basta all’accensione dei termosifoni da gennaio. Federconsumatori ha parlato apertamente di numeri e percentuali.

Una previsione che mette in allarme un po’ tutti, visto che le tariffe delle bollette luce e gas vedranno dei rincari medi che toccheranno il 38%. In pratica, molte famiglie pagheranno ben 880 euro in più. Ma non solo i costi dell’energia elettrica e del gas subiranno degli scossoni al rialzo. Tuttavia, una situazione che sarà aggravata ad aprile 2023.

Quando ci sarà la cessazione delle misure di sospensione degli oneri di sistema che sono previsti dal governo. L’associazione ha poi spiegato che questa avrà delle ricadute importanti sulle famiglie italiane. Tuttavia, è possibile che l’esecutivo alla fine decida di prolungare la sterilizzazione degli oneri di sistema oltre il mese di marzo. Ma per il momento, la normativa sottolinea che la sospensione si interromperà proprio il 31 del terzo mese dell’anno.

Nuovi rincari nel 2023: non solo bollette

L’associazione ha parlato anche di altri aumenti. Per quanto riguarda l’alimentazione, visto che i costi cresceranno di 9,2%. Il carrello della spesa degli italiani sarà molto più costoso, tanto che si stima un 683 euro in più all’anno. Ad essere colpiti saranno anche i trasporti, visto che è previsto un costo di 295,13 euro in più per il prossimo anno.

Stesso discorso va fatto anche per i prodotti per la casa, visto che la crescita dei costi sarà del 3,2% e dove la spesa annuale toccherà un 101,98 in più. I prezzi per la ristorazione aumenteranno del 5,9% con una spesa annuale che lieviterà di 95,68 euro in più per famiglia. Uno scenario che non tranquillizza affatto.

Una situazione che sta mettendo in allarme milioni di famiglie e che, come sottolinea Fercosumatori, colpirà non solo il ceto più povero. La stangata delle bollette e di tutti gli aumenti ipotizzati dall’associazione porterà a far saltare il budget familiare anche al ceto medio. Anche loro saranno chiamati a far fronte a pesanti aumenti che porteranno dei costi di 2.380 euro in più all’anno.