Che cosa succederà nel 2023 ai prezzi della benzina? In molti si chiedono se i ribassi continueranno anche nel nuovo anno oppure ci sarà un nuovo rialzo: ecco che cosa è stato detto.
È stato un anno complicato quello appena per quanto riguarda l’economica, dove lo scoppio della guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa del territorio ha frenato la ripresa che stava andando avanti a piccoli passi dopo la pandemia covid. Una situazione che ha portato il rialzo del costo della vita e all’aumento di tutti i beni e servizi. A slittare in alto sono stati anche i prezzi per quanto riguarda il carburante.
Dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, i prezzi del carburante sono saliti alle stelle. Per tutti i mesi che hanno composto l’anno appena passato, l’interesse generale erano gli aumenti dei costi. Questo non solo per quanto riguarda la benzina, ma anche i beni primari e l’elettricità, visto che sono arrivati a raggiungere i massimi storici. Una tendenza dovuta anche all’inflazione record, la quale non si vedeva dal 1984.
Non c’è dubbio che i prezzi del gas abbiano messo sotto pressione i portafogli di molti italiani nell’ultimo anno. Per fortuna, il costo del carburante si è attenuto durante il mese di dicembre, dove ci sono stati diversi ribassi. Ma questa tendenza sui prezzi della benzina reggerà anche per il 2023? È questa la domanda che molti si fanno e sperano che il costo scenda ancora di più. Ma andiamo a conoscere le novità.
L’ultimo mese del 2022 c’è stato uno sconto di quasi 20 centesimi a litro per quanto riguarda il costo de carburante. Precisamente, gli automobilisti hanno pagato 18,3 centesimi/litro di meno. Una bella notizia soprattutto per coloro che dovevano rientrare a casa per le feste e che lo hanno potuto fare senza troppi sforzi dal punto di vista economico. Ma che cosa ne sarà adesso?
È evidente che qualcosa deve cambiare e deve essere mosso dal punto di vista politico. Anche perché gli automobilisti non possono trovarsi a pagare oltre 2 euro al litro per la benzina, come si è visto in diverse occasioni durante l’anno appena trascorso. A ciò va aggiunta anche una pesante crisi energetica, che sarà un bel po’ complicata da affrontare per alcune novità che sono annunciate da tempo.
Questo perché il 5 febbraio è previsto l’embargo dei prodotti petroliferi russi. Una situazione che potrebbe cambiare un bel po’ i mercati nazionali, anche in modo imprevedibile. I cui riflessi potrebbero andare ad intaccare le stazioni di rifornimento, come si legge sul portale Motor1. In tutto ciò, gli automobilisti temono per il prossimo anno, anche per quanto riguarda la cancellazione del taglio delle accise.
Nel frattempo, mentre sul web spopola il trucco per fare il pieno di benzina gratis, la questione sui prezzi della benzina nel 2023 è un tema che è sul piatto del Consiglio Europeo. Si sta discutendo sulla possibilità di mettere un tetto al prezzo del gas. Una scelta che potrebbe giovare agli automobilisti che si potrebbero trovare ad affrontare di meno il peso dei costi legati al carburante. Quello che è certo è che ancora è tutto da vedere.
Bisognerà attendere le manovre del governo e come si muoverà l’esecutivo Meloni in tal senso. Anche perché, nei mesi precedenti, diverse misure anti-inflazione sono state importanti per affrontare le fasi più critiche. Nel mentre, diversi governi europei stanno lavorando per capire come sostenere questa crisi.
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