Cambia l’anno ma non cambiano gli appuntamenti con i pagamenti INPS. Scopriamo le date da segnare sul nuovo calendario.
Gennaio 2023, mese di pagamenti importanti per i cittadini. Dopo le spese del periodo natalizio serviranno per riempire le tasche.
Pensioni, Reddito di Cittadinanza, Naspi, Assegno Unico, gli appuntamenti si succedono uguali nel tempo non dimenticando, però, alcune importanti indicazioni. Ricordiamo, ad esempio, che a gennaio sarà necessario calcolare il nuovo ISEE 2023 per poter continuare a ricevere il giusto importo dell’Assegno Unico Universale o il Reddito di Cittadinanza. Inoltre, proprio con riferimento all’RdC scatteranno con la pubblicazione della Legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale le nuove direttive. Erogazione solo per sette mesi, dopo di che la misura decadrà. Insomma, tutto cambia restando uguale. Iniziamo conoscendo le date da appuntare sul calendario.
L’anno inizierà con i pagamenti delle pensioni. I primi giorni di ogni mese sono infatti dedicati a chi percepisce trattamenti pensionistici. Le erogazioni scatteranno il giorno 3 (secondo giorno bancabile) per chi attende il versamento direttamente sul conto corrente, Libretto Postale o carta prepagata PostePay. I giorni saranno differenti per chi ritira la somma in contanti presso un Ufficio Postale. Vige ancora la turnazione in ordine alfabetico in base all’iniziale del cognome.
Si inizierà martedì tre per chi ha il cognome che inizia con A e B per proseguire mercoledì 4 con C e D, giovedì 5 dalla E alla L, venerdì 6 dalla M alla O, sabato 7 (solo mattina) dalla P alla R e lunedì 9 gennaio 2023 dalla S alla Z.
Le date per i percettori di RdC sono le stesse di sempre. Il giorno 15 per chi riceve il sussidio per la prima volta, chi attende gli arretrati e chi ha rinnovato dopo 18 mesi. Il giorno 27 per tutti gli altri beneficiari. Cadendo il 15 gennaio 2023 di domenica, le erogazioni slitteranno probabilmente al giorno 16. Stesso discorso anche per i percettori della Pensione di Cittadinanza.
Date differenti per i percettori NASPI. Ognuno riceve la somma in base all’inoltro della domanda. In generale, però, intorno alla metà del mese dovrebbero arrivare il maggior numero dei pagamenti. Dipende dal giorno di inoltro dell’istanza anche il versamento per i disoccupati DIS-COLL.
Molti percettori si chiedono se arriverà anche il Bonus 150 euro. Probabilmente occorrerà attendere il mese di febbraio, quando scatterà la seconda fase dei pagamenti INPS.
I pagamenti INPS dell’Assegno Unico per i figli a carico scatteranno tra la seconda e la terza settimana di gennaio per chi ha inoltrato domanda entro il mese di novembre 2022. Chi ha avviato l’istanza a dicembre dovrà attendere la fine del mese. Come già detto, entro il 31 gennaio bisognerà procedere nuovamente con l’inoltro della DSU e dell’ISEE in modo tale da permettere all’INPS di verificare eventuali variazioni e aggiornare il valore dell’Assegno Unico.
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