Gli arretrati dell’Assegno Unico potrebbe arrivare oggi, 27 dicembre. Scopriamo a chi verrà versati e a che ora.
Un pagamento straordinario dell’Assegno Unico per i figli a carico è previsto per la giornata di oggi.
L’Assegno Unico non è ancora arrivato a tutti i percettori. Alcune famiglie sono in attesa ma fortunatamente dovranno attendere solo poche ore. Dalle 18.00 in poi, infatti, scatteranno i pagamenti da parte dell’INPS con riferimento alla mensilità di novembre 2022. Per sapere se si rientra tra i beneficiari che oggi, 27 dicembre, diranno addio all’attesa basterà accedere al Fascicolo previdenziale sul portale dell’INPS utilizzando le credenziali digitali – SPID, CIE o CNS. Pochi click e si conoscerà la verità. Le date dei versamenti, infatti, non sono uguali per tutti i percettori della misura.
L’INPS ha iniziato il giorno 5 del mese di dicembre per chi ha ricevuto la sospensione durante l’estate e così, giorno dopo giorno, ha continuano con chi aspettava la mensilità di novembre senza RdC, di marzo, settembre e ottobre 2022, di dicembre senza RdC. E le erogazioni non finiranno con la data ordierna. Altri versamenti sono previsti domani mercoledì 28 dicembre e venerdì 30 dicembre 2022.
L’integrazione dell’Assegno Universale è stata ricevuta da molti percettori in seguito al pagamento della ricarica del Reddito di Cittadinanza di dicembre. Altri dovranno attendere il versamento in settimana. Ciò che è certo è che entro febbraio 2023 si attendono tutte le erogazioni dei conguagli per chi è percettore di RdC e ha inoltrato il modello RdC Com AU.
Non dimentichiamo, poi, che ci sono le famiglie che hanno inoltrato da poco la domanda per iniziare a ricevere l’Assegno Unico. In questo caso si potrà conoscere lo stato dell’istanza e le date previste per il primo pagamento accedendo al sito INPS ed entrando nella sezione dedicata alla misura (sempre tramite credenziali digitali).
L’importo dell’Assegno Unico è legato alla fascia ISEE di appartenenza. Ottengono la misura, infatti, tutte le famiglie con figli a carico ma con differenze di valore tra chi ha un ISEE sotto i 15 mila euro (175 euro) e chi sopra i 40 mila euro (50 euro). Per continuare a ricevere la somma corretta, occorrerà inviare il nuovo ISEE 2023 entro il 31 gennaio 2023. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, infatti, ha validità un anno, da gennaio a dicembre. Per questo motivo il valore attuale scadrà il 31 dicembre 2022 e sarà necessario procedere con un nuovo calcolo ad anno nuovo. È il momento giusto, dunque, per preparare la documentazione necessaria e non farsi trovare impreparati.
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