Secondo un recente studio è possibile diagnosticare il diabete due anni prima dell’insorgenza della malattia con un semplice screening.
L’emoglobina glicata permetterebbe di anticipare una diagnosi di diabete. Scopriamo i dettagli dello studio inglese.
La ricerca compie ogni giorno passi in avanti che consentono alle persone di migliorare la qualità della propria vita. Solo grazie alla ricerca scientifica si possono curare oggi malattie che in passato portavano a morte certa. Recenti studi, poi, stanno tentando di trovare un metodo per congelare tumori, realizzare vaccini anticancro, fermare il decorso neurodegenerativo della SLA o della demenza. Insomma, un’importanza indiscutibile nell’acquisizione di conoscenze e nell’individuazione di strategie per prevenire o curare una patologia. Lo studio che presenteremo oggi si è mosso nel campo della prevenzione. Nello specifico, i risultati hanno dimostrato come con uno screening dell’emoglobina glicata sia possibile diagnosticare il diabete fino a due anni prima della sua insorgenza. La conclusione è stata raggiunta da Katherine Young e altri colleghi dell’Università di Exeter, nel Regno Unito.
I risultati dello studio inglese hanno riportato l’importanza di uno screening da effettuare in età adulta per ricevere una diagnosi anticipata di diabete. Misurando l’emoglobina glicata HbA1c si potrebbero riscontrare fino a 250 mila nuovi casi non diagnosticati di diabete di Tipo 2 – il più diffuso – solo in Gran Bretagna con due anni di anticipo rispetto la normale scoperta della malattia.
Per portare a termine la ricerca, il team ha utilizzato per la prima volta la biobanca del Regno Unito. Sono stati analizzati i dati di 179.923 persone adulte di età compresa tra i 40 e i 70 anni. Al momento dell’arruolamento nello studio sono stati misurati i valori di emoglobina glicata ossia un parametro che indica il controllo glicemico degli ultimi due/tre mesi. Tra i partecipati il 7,3% aveva già una diagnosi di diabete mentre l’1% non sapeva di averlo se non dopo aver partecipato al test.
Secondo il team di ricercatori, circa 250 mila euro di persone tra i 40 e i 70 solo nel Regno Unito non sanno di avere il diabete. Basterebbe un piccolo screening per diagnosticare la malattia evitando complicanze anche gravi. Grazie all’emoglobina glicata, infatti, si potrebbe anticipare la scoperta della patologia di 2,2 anni riuscendo, così ad iniziare le cure prima di un eventuale peggioramento.
Naturalmente lo studio dovrà essere portato avanti per capire come la diagnosi precoce possa ridurre il rischio di complicanze del diabete quando ancora non si è manifestato chiaramente. Inoltre bisognerà valutare l’importanza delle conclusioni non solo limitatamente al Regno Unito ma ad altre nazioni e, soprattutto, in relazione alle minoranze etniche che presentano tassi di diabete più elevati.
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