C’è una novità congedo legge 104 particolarmente gradita dai caregiver e dai disabili: il tempo raddoppia.
La legge 104 prevede una serie di benefici e agevolazioni in favore di soggetti affetti da disabilità grave e dei loro familiari che li assistono. Tra le agevolazioni, vi è la possibilità di accedere ai permessi e congedi retribuiti.
Si tratta di un’opportunità a cui possono accedere sia i disabili che i caregiver lavoratori. Lo scopo dei permessi e dei congedi straordinari è quello di favorire l’integrazione sociale e lavorativa di queste categorie di cittadini definiti fragili.
Sebbene la legge prevede che un lavoratore possa assentarsi per un massimo di 2 anni per l’intera durata della sua carriera lavorativa, per assistere un familiare affetto da disabilità grave, c’è un’eccezione che raddoppia il tempo.
La legge 104 è la normativa che tutela i disabili e i caregiver. Per questo motivo, queste categorie di soggetti hanno diritto ad una serie di permessi, congedi e agevolazioni fiscali ed economiche.
Lo scopo di questi piccoli aiuti è quello di favorire l’integrazione sociale e lavorativa di disabili e caregiver.
In base a quanto stabilito dalla disciplina del 1992, il lavoratore che assiste un familiare affetto da disabilità grave e accertata ha la possibilità di assentarsi dal lavoro per due anni, nel corso dell’intera carriera lavorativa. Durante la fruizione del congedo straordinario il soggetto ha diritto alla retribuzione piena e alla maturazione dei contributi figurativi.
Possono beneficiare del congedo straordinario determinate categorie di familiari, in base ad uno specifico ordine gerarchico:
Il congedo straordinario riconosciuto al lavoratore che assiste un familiare disabile può avere una durata massima di 2 anni.
Tuttavia, come confermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza numero 26605 del 23 novembre 2020, c’è un caso particolare che prevede il raddoppio del tempo concesso e che interessa i genitori di figli affetti da disabilità.
Per tutelare queste categorie di caregiver e privilegiare il diritto dei bambini a ottenere l’assistenza da entrambi i genitori, la Cassazione ha deciso che entrambi i genitori hanno diritto a due anni di congedo straordinario.
Dunque, in questo specifico caso, il congedo riconosciuto dalla legge 104 raddoppia a 4 anni divisi tra entrambi i genitori.
Anche nel caso in cui i genitori abbiano due o più figli affetti da disabilità il congedo straordinario, a cui può accedere ogni singolo lavoratore, rispetta il tetto dei 2 anni.
Ad ogni modo, è bene ricordare che il congedo straordinario spetta solo ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che del settore privato. Non è prevista alcuna forma di tutela, di questo genere, per i lavoratori autonomi.
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