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Economia

Domanda Pensione a 63 anni: c’è un dettaglio da conoscere, si rischia di perdere tutto

Published by
Floriana Vitiello

Per inviare la domanda Pensione a 63 anni è necessario essere in possesso di specifici requisiti. Ma c’è un dettaglio da conoscere, che può far perdere tutto.

L’Ape sociale è un’indennità a carico dello Stato erogata in favore di soggetti in determinate condizioni previste dalla legge. L’indennità economica viene erogata dall’istituto previdenziale a coloro che hanno compiuto almeno 63 anni e non sono già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

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Per ottenere l’Ape sociale è necessario presentare un’apposita domanda, in presenza dei requisiti previsti dalla legge.

In vista del prossimo anno, la misura sarà prorogata tramite la Legge di bilancio 2023. In base a quanto riportato nella bozza della legge, non sono previste modifiche per l’accesso all’Ape sociale.

Di conseguenza, possiamo dare per certo che, anche il prossimo anno, per ottenere l’indennità sarà necessario essere in possesso dei requisiti previsti dalla vita.

Ma quali sono le condizioni necessarie per ottenere l’indennità a carico dello Stato? Entro quando va presentata la domanda?

Domanda Ape sociale: tutto quello che c’è da sapere

L’Ape sociale è un’indennità a carico dello Stato erogata in favore di soggetti che hanno maturato i requisiti richiesti dalla legge, entro il 31 dicembre 2022.

Per poter accedere all’indennità è necessario essere iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti o alle forme sostitutive ed esclusive della stessa. Hanno diritto all’Ape sociale anche i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla gestione separata.

Ad ogni modo, per poter beneficiare dell’indennità è necessario che il lavoratore si trovi in uno stato di disoccupazione in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento o dimissioni per giusta causa.

In alternativa, il lavoratore deve dimostrare di assistere da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente affetto da handicap grave.

Infine, possono beneficiare dell’Ape sociale i lavoratori dipendenti in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva e che abbiano svolto almeno da 7 anni, negli ultimi 10, una delle professioni definite gravose.

I requisiti che permettono di beneficiare dell’indennità sono i seguenti:

  • 63 anni di età
  • Almeno 30 anni di anzianità contributiva, mentre per i lavoratori che svolgono attività gravose l’anzianità contributiva e di 36 anni
  • Non essere titolari di alcuna pensione diretta.

I lavoratori che intendono accedere al beneficio devono aver cessato l’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato.

Ad ogni modo l’indennità non è compatibile con i trattamenti di assegno di reddito concessi per lo stato di disoccupazione, nonché con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.

La legge stabilisce, però, che l’Ape sociale può essere percepita compatibilmente con lo svolgimento di un’attività lavorativa dipendente o parasubordinata, purché il reddito lordo annuo non superi di 8.000 euro.

Per quanto invece riguarda lo svolgimento di un’attività di lavoro autonomo, il limite reddituale è di 4.800 euro lordi all’anno.

Come presentare la richiesta

Per presentare domanda di Ape sociale, i soggetti interessati devono aver maturato i requisiti previsti dalla legge entro il 31 dicembre 2022.

In ogni caso, la richiesta deve essere inviata entro il 31 marzo 2023 o il 15 luglio 2023 e comunque non oltre il 30 novembre 2023.

La richiesta di Ape sociale deve essere inoltrata alle sedi territoriali INPS di competenza. Generalmente la domanda va presentata in modalità telematica, utilizzando i canali istituzionali.

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