Siamo ancora qui a parlare di Superbonus 110% con le ultime indicazioni che appariranno nella Legge di Bilancio 2023 e nel DL Aiuti Quater.
Dalla CILA alle cessioni dei crediti, i dettagli sono in fase di definizione ma quelle che daremo dovrebbero essere le informazioni conclusive.
I cittadini devono rincorrere le notizie sul Superbonus. È così da quando la misura è nata, tra modifiche, blocchi, riprese e delusioni. Con la Legge di Bilancio 2023 e il Decreto Aiuti Quater verranno introdotte altre novità e sperare che siano le ultime è troppo secondo i contribuenti. Ormai il Superbonus è diventato una barzelletta che non fa ridere. La decisione del Governo Meloni di anticipare l’abbassamento dell’aliquota di un anno, poi, ha spiazzato tante persone pronte a compiere il grande passo di ristrutturare le abitazioni per la riqualificazione energetica. Una cosa è mettere mano all’edificio con il 110% e la certezza di non toccare i risparmi, un’altra cosa è accettare un 90% con l’uscita di tanti soldi. Resta comunque un bel risparmio ma, al momento, tra inflazione e costo della vita alle stelle i lavori potranno aspettare così come la svolta green.
Purtroppo il passato di imbrogli e truffe legate al Superbonus ha inciso notevolmente sulla decisione del Governo insieme a numerose altre problematiche. Ora, dunque, è tutto finito o quasi.
La discussione in Parlamento non è ancora terminata. Le certezze giungeranno solamente quando la Legge di Bilancio verrà ufficialmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale quindi entro il 31 dicembre 2022. Al momento ricordiamo che il Governo ha deciso di chiudere i battenti all’aliquota del 110% facendovi rientrare unicamente le richieste effettuate entro il 24 novembre 2022 con parallela presentazione della CILA. L’ultima novità riguarda una possibile proroga fino al 31 dicembre 2022 che permetterebbe ai condomini che depositeranno la CILA entro questa data di approfittare ancora del 110%. Condizione necessaria, però, aver aderito alla misura prima del 25 novembre.
Poi c’è la questione cessioni del credito. In questo caso l’attesa è per il Decreto Aiuti Quater. In ballo c’è un emendamento che chiede l’aumento a tre cessioni per gli intermediari qualificati come banche e assicurazioni. Al momento il meccanismo prevede quattro cessioni possibili al massimo di cui solo la prima libera, altre due verso intermediari qualificati e un’altra dalle banche ai correntisti con Partita IVA.
Con le nuove modifiche in fase di valutazione, una di queste possibilità cambierebbe. Nello specifico salirebbero a tre le cessioni verso banche e assicurazioni con la terza cessione qualificata applicabile anche ai crediti d’imposta che sono già stati comunicati al Fisco.
Il DL Aiuti Quater, poi, dovrebbe introdurre la possibilità di fornire garanzie SACE sui finanziamenti alle imprese per sbrogliare i bonus al momento bloccati.
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