Putin offre lavoro: salario, vitto e alloggio per una mansione davvero speciale

Putin offre lavoro: nessuno si aspettava che il capo del Cremlino potesse cercare personale per questa speciale mansione.

Negli ultimi mesi l’Occidente è stato alla finestra, per capire la concretezza di una minaccia nucleare da parte della Russia. In effetti, da quando è avvenuta l’invasione del Ucraina, si sono susseguite diverse dichiarazioni da parte dei leader politici. È stato un continuo botta e risposta, che non ha escluso neanche la Santa Sede.

Ma nessuno si sarebbe aspettato che Putin avrebbe cercato personale offrendo salario, vitto e alloggio per svolgere una mansione al quanto insolita.

Putin offre lavoro: di cosa si tratta

Ebbene sì, il capo del Cremlino è alla ricerca di personale per scavare trincee e costruire fortificazioni nelle regioni di confine di Belgorod.

Così come riferito dal sito indipendente Meduza, l’offerta di lavoro prevede un salario mensile tra i 89mila e i 258mila rubli. Ci stiamo riferendo ad uno stipendio, in euro, che si aggira intorno a 1380/4000 euro al mese.

Inoltre, il personale addetto a scavare le trincee e a costruire fortezze avrà accesso a vinto, alloggio e trasporto gratuiti.

Le offerte provengono quasi tutte dalla compagnia StriKom che pare aver costruito il ponte della Crimea, l’aeroporto di Sochi, lo stadio di Nizhny Novgorod e il grattacielo del centro Lakhta a San Pietroburgo. Insomma, si tratta di una compagnia che ha costruito grandi strutture e infrastrutture e che ora sembra essere stata assoldata per scavare trincee e costruire fortificazioni.

Dopotutto, i tempi cambiano e bisogna sapersi adattare.

Ad ogni modo, sul canale Telegram Mozhem Obyasnit si susseguono diversi commenti negativi da parte di ex lavoratori che raccontano di aver vissuto una pessima esperienza, come dipendenti della StroiKom.

A quanto pare, gli alloggi gratuiti di cui si parla nell’annuncio di lavoro, sarebbero delle semplici tende/ accampamenti. Inoltre, non mancano lamentele in merito ai ritardi nei pagamenti dello stipendio. In alcuni casi, addirittura, gli ex dipendenti non hanno ricevuto l’importo pattuito, ma una somma di denaro inferiore rispetto a quella offerta nell’annuncio.