Pochi giorni ed entreranno in vigore le nuove regole Covid. Nello specifico cadranno le ultime restrizioni e cambieranno le direttive in caso di positività al virus.
Il Decreto Rave dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre alla Camera dopo l’approvazione del Senato.
Un Decreto che stabilisce nuove condizioni da conoscere in relazione al Coronavirus. Da gennaio 2020 ne è stata fatta di strada, nel bene e nel male, ed ora è quasi giunto il momento di eliminare le ultime limitazioni ancora in vigore. In più la positività a breve sarà affrontata in maniera differente, anche in questo caso si torna ad un maggiore libertà. Prende sempre più piede l’idea, dunque, che il virus si possa trattare come un’influenza nonostante i contagi siano in aumento. In questo periodo, però, sembra essere più pericolosa e contagiosa l’influenza australiana così come le infezioni respiratorie – specialmente nei bambini – che non sono causate dal Covid. Siamo diventati più fragili? Milioni di persone malate dimostrano di sì ma era facile prevederlo dopo due anni di mascherine e distanziamento sociale.
Il Decreto Rave prevede la possibilità per i positivi asintomatici di uscire dall’isolamento dopo cinque giorni senza effettuare il tampone. In alternativa, per evitare il fastidioso accertamento di negatività occorrerà risultare senza sintomi da almeno due giorni prima di riprendere i contatti con l’esterno. Serviranno maggiori dettagli per chiarire questi punti ed impedire che i disattenti vadano in giro ad infettare altre persone rovinando, così, le feste natalizie. Sarò lo stesso ministero ad intervenire perfezionando la direttiva.
Per quanto riguarda i contatti stretti, invece, si riducono i tempi dell’obbligo di utilizzo della mascherina Ffp2 al chiuso. Non più dieci giorni come accade ora bensì 5 giorni. Il periodo di autosorveglianza si riduce, dunque, con la speranza che più persone osservino tale regola ad oggi ignorata da molti.
Ad oggi vige l’obbligo di green pass per accedere alle Rsa o nelle strutture riabilitative e residenziali per anziani. Ebbene, la certificazione verde non sarà più necessaria nemmeno per entrare nei reparti di degenza degli ospedali e nelle sale d’aspetto del Pronto Soccorso. Sarà a coscienza dei cittadini evitare di accedervi in caso di sintomi ma ciò non vale solo per il Covid, anche per influenza e raffreddore forte.
Infine, il Governo ha pensato di rinviare le multe per i no vax. Al momento sono sospese fino al 30 giugno 2023, poi si vedrà.
Tutto questo mentre in alcune città è stato ristabilito l’obbligo delle mascherine e il ministro Schillaci invita alla prudenza durante il Natale.
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