Cosa c’è da sapere circa IMU 2023 sugli immobili: quali cambiamenti, novità e modifiche in arrivo. I dettagli a seguire
Sono tanti gli aspetti che destano attenzione quando si parla di IMU 2023, con tanti che si chiedono come possa cambiare circa gli immobili l’anno prossimo.
C’è sempre grande attenzione quando si parla delle legge in materia di pagamento IMU, l’imposta dovuta circa il possesso di immobili. Se ne prevede l’obbligo per quanto attiene i proprietari di immobili, in merito al pagamento dell’imposta. Tranne nel caso di prima casa intesa quale abitazione principale e relative pertinenze.
È a livello comunale che si decidono le aliquote di pagamento della stessa. L’attenzione sul tema è alto perché vi sono alcuni aspetti che potrebbero cambiare.
La legge stabilisce che il pagamento dell’IMU sia fatto ciascun anno ed in due rate. La prima di acconto il 16.06, e l’altra di saldo, il 16.12. Il tutto con calcolo dell’imposta su aliquote stabilite da ciascun Comune. Quest’ultimo ha la possibilità di deliberare la propria.
Secondo quanto si legge da recenti notizie, si legge da Business Online, la prima modifica riguarderebbe la trasformazione in imposta regionale. Vi sarebbe il trasferimento di competenze circa l’imposta sugli immobili, dallo Stato alle Regioni.
Tuttavia, tale novità stando alle anticipazioni non andrebbe a prevedere grosse modifiche. A partire dal primo gennaio dell’anno prossimo quindi tale imposta municipale diviene regionale. A fare da apripista, si legge, il Friuli Venezia Giulia. Sarebbe già stata fissata, da parte di quest’ultima, l’aliquota circa il pagamento Imu a 0,86 per cento.
Al riguardo, ogni Comune tuttavia avrebbe la possibilità di arrivare anche, al massimo, a 1,06 per cento.
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Tornando al punto e alle modifiche che si legano ad IMU 2023, un altro aspetto che si legge riguarda l’esenzione dal pagamento, per quanto attiene l’imposta per i proprietari di immobili occupati.
Secondo ciò che viene anticipato, si legge, in casi come questi, qualora i proprietari avessero presentato denuncia di occupazione abusiva della propria abitazione, vi sarebbe l’esenzione dal pagamento.
Si legge che le esenzioni in tal senso rispetto al pagamento IMU per immobili occupati si lega ad una misura che fa parta della Legge di Bilancio 2023.
Un ultimo aspetto da sottolineare circa IMU 2023, riguarda l’esenzione pagamento IMU per quanto riguarda i coniugi che risiedono in abitazioni diverse.
Precedentemente si prevede che l’esenzione avesse valore soltanto per una delle due case. Al contrario, sull’altra, occorreva pagare l’imposta.
In seguito ad una recente sentenza della Corte Costituzionale, è stato deciso che qualora due coniugi avessero residenze separate nel medesimo Comune, si legge, oppure in località diverse, e si trattasse di residenze effettive e non fittizie, vi sarebbe il diritto alla doppia esenzione.
Non dunque soltanto su una col pagamento rispetto all’altra.
Questi, alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo è bene approfondire per saperne maggiormente e confrontarsi con esperti e professioni del settore per chiarire dubbi e avere maggiori info al riguardo.
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