Il 2022 è stato caratterizzato dall’incremento del tasso di inflazione. Per questo motivo sono stati emessi i BTP Italia con cedole d’oro.
Il 2022 potrebbe essere l’ultimo anno d’oro per le cedole dei BTP Italia. Di fatto, in vista del prossimo anno, è previsto un rallentamento del tasso di inflazione, che potrebbe sgonfiare anche le cedole del titolo indicizzato.
I flussi cedolari incassati, nel 2022, hanno sfiorato addirittura il 10% lordo. Tutto ciò ha generato un notevole entusiasmo nei sottoscrittori di BTP Italia, con scadenza maggio 2025. Ci stiamo riferendo al titolo che rappresenta il 16esimo della serie che fu messo due anni e mezzo fa, nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria.
I BTP Italia scadenza maggio 2025 si sono fatti notare per le loro cedole d’oro. Le ragioni dell’andamento positivo delle cedole del titolo indicizzato sono strettamente legate al tasso di inflazione, che ha caratterizzato il 2022.
Si tratta probabilmente di uno dei casi più eclatanti di quanto questo strumento sia diventato remunerativo. Dopotutto, sono passati solo 10 anni da quando il Tesoro decise di lanciare questi strumenti, rivolgendosi direttamente al piccolo risparmiatore proprio con lo scopo di offrire una tutela contro il carovita.
E di fatto, proprio nell’anno, in cui è avvenuta una delle più forti crisi energetiche ed economiche mondiali, i BTP Italia ha conservato il suo valore intrinseco e ha protetto i capitali degli investitori.
Il prossimo 13 dicembre sono previste nuove emissioni BTP a 3 e 7 anni, per un valore complessivo dell’asta fino a 7 miliardi. Dunque l’asta inizia martedì 13 dicembre, mentre il regolamento è previsto giovedì 15 dicembre.
L’asta prevede il collocamento di BTP 3 anni con scadenza 15 gennaio 2026. La cedola di partenza è della 3,50%, per un importo compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro.
Per quanto invece riguarda il BTP 7 anni, questo prevede una scadenza al 15 dicembre 2029. La cedola del BTP 7 anni è del 3,85% e l’importo è compreso tra 3 e 3,5 miliardi di euro.
Lo scorso 9 dicembre il MEF ha annunciato l’emissione dei titoli di Stato a medio-lungo termine nel corso dell’asta del 13 dicembre. Contestualmente, il Ministero dell’Economia ha anche comunicato che le aste dei BTP short term e dei Bot, previste per mercoledì 28 dicembre, non avranno luogo. Le ragioni dell’eliminazione di tali aste è legata “all’ampia disponibilità di cassa e alle ridotte esigenze di finanziamento”.
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