Predisposto il ritiro di confezioni di salame felino e barattoli di acciughe dagli scaffali dei supermercati. Due richiami, due cause differenti pericolose per l’uomo.
Il Ministero della Salute comunica due nuovi richiami alimentari. Scopriamo quali sono i prodotti che non si devono assolutamente consumare.
La lista dei prodotti alimentari ritirati dagli scaffali dei supermercati diventa quasi quotidianamente più lunga. I controlli rivelano contaminazioni e pericoli per l’uomo tanto da dover far sparire dal mercato uno o più lotti a scopo precauzionale. Gli allarmi variano per le cause riscontrate, si va dall’escherichia coli alla salmonella fino alla presenza di allergeni non segnalati. Il Ministero della Salute segnala immediatamente il ritiro da parte di un’azienda produttrice ai cittadini per evitare conseguenze spiacevoli sulla salute. L’avvertimento è di non consumare i prodotti incriminati ma di riconsegnarli al punto vendita. Qui si potrà richiedere il rimborso della spesa effettuata senza dover mostrare lo scontrino fiscale. Scopriamo quali sono gli ultimi articoli oggetto di richiamo.
Iniziamo con il primo richiamo quello del salame felino Igp 500 grammi del marchio Regione che vai. Un’attenta analisi di controllo ha rivelato la possibile presenza di salmonella. Questo batterio provoca nausea, dolori addominali, vomito, diarrea, dolori articolari e nei casi più gravi può portate alla setticemia. Il ritiro è stato immediato presso i supermercati di vendita Aldi. Nello specifico, il prodotto in questione è stato venduto fino al 3 dicembre 2022.
I lotti interessati dal richiamo sono quattro, C22430083, C22450029, C22450054 e C22470486. L’azienda produttrice si chiama San Leonardo Prosciutti.
Oltre al salame felino contaminato da salmonella, oggetto di richiamo sono stati i Filetti di acciughe Verosapore in olio extravergine di oliva e i Filetti di acciughe classici in olio di oliva MAREBLU. Il rischio, in questo caso è legato alla possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti dalla legge. Parliamo di un composto azotato appartenente al gruppo ammine biogene. Viene prodotta dal nostro corpo per contrastare le infiammazioni e in caso di allergia. Se presente in quantità eccessiva provoca prurito, orticaria, arrossamento del viso e del collo, nausea, vomito, cefalea, vertigini e diarrea.
I filetti di acciughe incriminati sono stati prodotti dalla ditta Grupo Consorcio Compania Americana de Conservas S.A.C. nello stabilimento di Sector Mogote Grande a san Andreas in Perù. La commercializzazione passa per MAREBLU Srl. I lotti ritirati sono 0000368375, 0000357182 con scadenza il 12 ottobre 2023, 0000368373 con scadenza il 15 settembre 2023, 0000364577 e 0000357181 con scadenza rispettivamente l’8 ottobre 2023 e il 14 settembre 2023.
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