Preoccupa il numero e la gravità delle infezioni da streptococco che stanno colpendo principalmente i bambini.
La dottoressa Lisa Kottanattu e l’Istituto Pediatrico della Svizzera italiana stanno valutando attentamente i casi di infezioni da streptococco.
Nel Regno Unito è stata inviata un’indagine per cercare di capire il motivo delle complicanze di un’infezione da streptococco di tipo A che sta causando vittime tra i bambini inglesi. Otto decessi tra Inghilterra e Galles più un altro evento tragico nell’Irlanda del Nord. In Scozia nessuna morte ma ben 437 casi segnalati tra i più giovani. L’infezione si contagia facilmente, il pericolo è reale e i genitori inglesi sono spaventati. In questo periodo di freddo, raffreddori e influenze stagionali, poi, non è semplice tenere sotto controllo il rischio di infezione soprattutto perché gli incontri tra bambini avvengono principalmente nei luoghi chiusi. Il problema vero, però, è riuscire a capire come mai una malattia che può manifestarsi anche in maniera asintomatica o in modo lieve arrivi ad un livello tale di complicazioni da portare al decesso di un bambino.
I sintomi “normali” di un’infezione da Streptococco di tipo A sono febbre alta e mal di gola. In caso di ceppo più aggressivo, invece, ci si potrebbe ammalare di scarlattina oppure manifestare altre patologie gravi come la febbre reumatica. Dalla Gran Bretagna, poi, i contagi sono arrivati anche in Svizzera. Qui si sta assistendo ad un alto numero di casi di faringo-tonsilliti da streptococco del gruppo A.
Un aumento probabilmente legato allo stop dell’uso delle mascherine che lo scorso inverno ha impedito contagi e malattie. Anche i casi di influenza stagionale o virus respiratori hanno subito, infatti, un incremento notevole rispetto al 2021. La dottoressa Kottanattu ci tiene a precisare, però, che si tratta di un aumento ancora gestibile e non di crescita esponenziale.
La domanda è se l’Italia sarà colpita dalla stessa problematica. In questi giorni si stanno registrando molti casi di bambini e ragazzi con “l’influenza” o presunta tale. Febbre altissima, anche a 40, sinusiti e raffreddori intensi che necessitano di antibiotici. Per riconoscere l’infezione da streptococco occorrerà prestare attenzione a sintomi quali febbre, mal di gola, tonsille infiammate, linfonodi del collo ingrossati e assenza di sintomi virali come tosse e raffreddore.
Paracetamolo e anti infiammatori dovrebbero bastare per affrontare l’infezione e sarà il medico a decidere se optare per l’antibiotico. Per avere la certezza di aver individuato la giusta malattia occorrerà procedere con un tampone. Attenzione all’eventuale possibilità che l’infezione si traduca in scarlattina riconoscibile dalla lingua a fragola e da eruzioni cutanee.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).
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