L’AIFA ha comunicato il ritiro di uno spray nasale decongestionante per malfunzionamento dell’erogatore. Scopriamo i lotti oggetto di richiamo.
Ieri 5 dicembre 2022 è stato disposti il ritiro dal mercato di uno spray nasale decongestionante.
Non solo i richiami alimentari ma anche i ritiri dal mercato dei farmaci impensieriscono i consumatori. Prodotti con difetti o contaminazioni dalle conseguenze più o meno gravi sono periodicamente ritirati dalla vendita. Le allerte vengono lanciare dal Ministero della Salute, dall’AIFA e dai produttori che si accorgono del pericolo. Solitamente, come accennato, i richiami riguardano la presenza di ossido di etilene, salmonella, escherichia coli, ocratossine nei generi alimentati. Più raramente, per fortuna, spuntano avvisi di ritiri di farmaci soprattutto integratori. Proprio pochi giorni fa abbiamo assistito allo stop della vendita di sciroppi per la tosse con folcodina da parte dell’UE. Ora troviamo un’altra allerta, questa volta con riferimento ad uno spray nasale decongestionante. Parliamo di un prodotto molto utilizzato, specialmente nel periodo autunnale e invernale. Quest’anno, poi, l’influenza è arrivata in anticipo colpendo milioni di italiani. Attenzione, dunque, a non utilizzare per stappare il naso questo farmaco incriminato.
L’AIFA ha comunicato il ritiro da parte dell’azienda produttrice di due lotti dello spray nasale decongestionante Brunizina Spray 0,2% soluzione 10 ml con Autorizzazione all’immissione in commercio numero 005408036. I lotti richiamati sono i numeri A60 e A81 con termine ultimo di conservazione per entrambi maggio 2024.
L’allerta è stata lanciata dalla ditta Bruschettini SRL dopo aver constatato un difetto dell’erogatore con conseguente malfunzionamento dello stesso. Come rilevato da Giovanni d’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, se accidentalmente ingerito potrebbe causare fenomeni tossici. Da qui l’esigenza del richiamo del prodotto dalla vendita. La ditta ha sede a Genova, in via Isonzo 6, e ha repentinamente comunicato l’avvio della procedura di richiamo facendo scattare, così, le verifiche del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
Considerando che il richiamo verte unicamente sui lotti segnalati è possibile continuare ad utilizzare lo spray decongestionante Brunizina prestando attenzione che non si tratti proprio del prodotto incriminato. Volendo essere più sicuri si può optare per diversi farmaci equivalenti. In commercio, infatti, esistono diversi spray da utilizzare nei processi infiammatori nasali, paranasali e nasofaringei. Citiamo tra i tanti Rinazina, Fitonasal, Rinorex e Vick Sinex. Il farmacista potrà sicuramente consigliare il trattamento giusto in base alla propria problematica.
Conoscere il numero di conto corrente è importante per gestire tutte le operazioni in entrata…
Novità sulla manovra: nel 2024 cambierà l’assetto e l’assegnazione dei bonus, più spazio alla famiglia…
Chi stabilisce quando un lavoratore può andare in ferie? Tutto quello che c'è da sapere…
Il congedo parentale funzionerà diversamente nel 2024: ecco cosa cambierà l'anno prossimo rispetto alla legge…
È allarme per milioni di italiani a rischio della truffa Postepay. Nessuno deve aprire il…
Negli episodi de La Promessa dal 6 al 10 novembre si svelerà un segreto sconvolgente:…