Sono in tanti a chiedersi se vivere con 500 euro di pensione sia possibile e quali alcune idee per risparmiare e farcela: ecco alcuni dettagli a seguire
Quando si parla in generale di economia, in tanti si chiedono se sia possibile vivere con 500 euro di pensione, dal momento che in Italia sono in tanti a percepire il trattamento minimo.
Una domanda spesso ricorrente è se tale cifra basti per arrivare alla fine del mese, e in tal senso, posta la serietà della condizione, vi sono alcuni spunti ed idee che potrebbero venire considerate e prese in esame.
A tal proposito, quando si fa riferimento a tale cifra per vivere, si considera talvolta la possibilità di emigrare all’estero, e ciò probabilmente perché pensare di vivere nel Paese con tale somma può sembrare molto complicato.
Vi sono tante persone che percepiscono una pensione che a va superare di poche tale cifra di 500 euro. In questo, ed in altri casi, la parola chiave è sicuramente legata al risparmio, ma anche ad alcuni idee da poter mettere in gioco.
In particolar modo per coloro che hanno una casa di proprietà, oppure chi si trova in affitto in una abitazione abbastanza grande.
Tanti e diversi gli argomenti che possono destare attenzione quando in via generale si parla di economia, e si pensi in tal senso al bonus spesa di 125 euro di Natale: ecco i dettagli e di cosa si tratta.
Tornando però al punto in questione, occorre tener presente che sui 500 euro vi è la pensione minima, ma anche il RdC. In tanti si chiedono come detto se sia questa una cifra che possa bastare per vivere, magari se si è da soli.
Nel momento in cui le bocche a cui dar da mangiare aumentassero diventerebbe tutto più complicato. Qualora si possedesse una casa di proprietà, ci si troverebbe un pezzetto avanti, dal momento che non si andrebbe a pagare l’affitto e ci si potrebbe concentrare su bollette e alimentazione.
Nel caso della presenza di un affitto, la storia cambierebbe e le complicazioni aumenterebbero ancor di più. Un aspetto che potrebbe portare un piccolo sostegno nella pratica quotidiana, riguarda la possibilità di cucinare pasti più abbondanti. È vero che a ciò corrispondono maggior ingredienti e quindi una spesa maggiore, ma al contempo si risparmierebbe su oli e condimenti.
Si potrebbe abbondare in merito a materie prime dal minor costo, limitando invece quelle che hanno un costo maggiore.
Un aspetto su cui ci si potrebbe soffermare riguarda la condivisione della spesa. E non solo, si pensi anche alla condivisione della spesa riguardo ad esempio il riscaldamento. Nel momento in cui i costi si dividessero, si avrebbe il medesimo calore ma alla metà oppure comunque diviso per il numero di persone che partecipano alla spesa. Idem in merito all’elettricità.
Insomma, qualora si avesse una casa di proprietà oppure in affitto tale da consentirlo, un’idea potrebbe riguardare il trovare un coinquilino. Così da dimezzare quantomeno le spese fisse quali affitto, utenze e condominio, per esempio.
E di riflesso vi sarebbero più risorse da destinare all’alimentazione e ai beni di prima necessità.
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