Chi non vorrebbe poter fare il pieno di benzina gratis? Probabilmente tutti noi. Secondo alcune persone è possibile.
Certo è che già la parola “gratis” può far venire dei sospetti. Raramente, infatti, possiamo ottenere qualcosa senza pagare. A meno che non stiamo parlando di qualcosa di illegale.
D’altronde dobbiamo comprendere chi, per sopravvivenza, cerca di ovviare ai rincari che stanno picchiando duro, in tutti i settori. Già gli stipendi sono bassi, ancora più bassi degli inizi 2000, mentre i prezzi di ogni bene/servizio sono aumentati a dismisura.
Non abbiamo assorbito gli ultimi rincari che già si preannunciano aumenti di Gas e carburanti, proprio a dicembre, proprio nei mesi in cui si consuma di più. Tutto questo è molto ingiusto e solamente un Governo attento potrà attuare azioni concrete per salvaguardare la cittadinanza.
Una risposta “illegale” però non è certo quella ideale, e purtroppo stanno girando in rete alcuni trucchetti per “fregare” i benzinai. Ecco secondo una conversazione estrapolata da un forum cosa dovremmo fare per ottenere la benzina gratis.
Secondo alcuni utenti che hanno divulgato il metodo sui social, bisogna “investire” almeno 5 euro per poi riempire il serbatoio senza aggiungere altri soldi. Di primo acchito sembrerebbe proprio un vero affare.
Gli ideatori del trucco spiegano che bisogna essere in due a effettuare l’operazione. Infatti, mentre una prima persona inserisce i 5 euro nel distributore automatico ed estrae la pompa, il secondo deve fare una cosa un po’ strana. Ovvero, “saltellare sul tubo della benzina” per farla uscire copiosamente. Il tutto va fatto in fretta, se pensiamo ai tempi di erogazione concessi da soli 5 euro.
Ovviamente, anche se questo trucco funzionasse, siamo di fronte a qualcosa di illegale, e più precisamente di furto di carburante. Andando ad approfondire, poi, dobbiamo riflettere un attimo per capire se sia davvero possibile attuarlo o meno.
In primis, le pompe di benzina hanno sistemi di erogazione protetti, ed è davvero difficile credere che solamente saltando su di un tubo possiamo eluderli. Non dimentichiamoci, poi, che in ogni distributore sono presenti sicuramente delle telecamere di sorveglianza. I titolari possono arrivare ai “colpevoli” semplicemente guardando il numero di targa del veicolo, individuando chi durante il rifornimento ha effettuato delle “strane manovre”.
Dunque, anche se il trucco in teoria è fattibile, ne sconsigliamo vivamente l’attuazione. La crisi non si sconfigge con azioni illecite. Anche se al pensiero, di sicuro ognuno di noi vorrebbe credere di poter fare il pieno gratis senza subirne conseguenze.
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