Il Covid continua ad essere una costante nelle nostre vite. Sebbene la vera emergenza abbia contorni più sfumati potrebbe essere in arrivo un nuovo pericoloso attacco.
Una nuova variante giungerà dalla Cina e dall’Africa e impensierirà i cittadini europei, italiani compresi.
Siamo abituati all’ondata altalenante dei contagi Covid 19 così come alle varianti che si susseguono nei mesi pronte a mietere vittime. In questo periodo stiamo assistendo ad un doppio attacco, Omicron 5 che persiste ormai dalla primavera e Cerberus, l’ultima variante pronta a rovinare le festività natalizie. Ora si aggiunge un’ulteriore brutta notizia, l’arrivo dalla Cina e dall’Africa di un’ennesima variante che sembrerebbe più pericolosa delle ultime. Si allontana nuovamente, dunque, la speranza che la fine dell’emergenza pandemica arrivi presto. Viviamo ormai in un loop infinito di paura, confusione, varianti, incertezze e stanchezza. Il covid sta mettendo a dura prova non solo i cittadini ma anche gli scienziati. Molte domande sono ancora senza risposta e l’arrivo di un vaccino doppio contro Covid e influenza stagionale non convince completamente. Per quali varianti è stato creato? Queste new entry riusciranno a superare ugualmente la barriera degli anticorpi?
Uno studio dell’Healt Research Institute condotto in Sudafrica ed effettuato in laboratorio su un paziente immunodepresso a causa dell’HIV ha constatato come il virus rimasto a lungo nell’organismo sia passato dall’essere mite all’essere più aggressivo. La condizione di immunodepressione in Africa è molto frequente e, di conseguenza, i ricercatori sospettano che presto potrebbe crearsi una nuova variante potenzialmente più pericolosa e mortale rispetto a Omicron 5.
E il pericolo potrebbe arrivare non solo dal continente africano ma, nuovamente, dalla Cina. Qui si sta registrando un boom di contagi. Se il virus dovesse diffondersi fuori dal Paese ci potrebbero essere nuove mutazioni più aggressive. Sono solo ipotesi al momento e tutti noi speriamo che questi scienziati abbiano torto perché l’arrivo di varianti più pericolose sarebbe insostenibile per la popolazione.
Invece di preoccuparci di ciò che potrebbe accadere è preferibile concentrarsi sull’ultima variante in arrivo a breve anche in Italia. Parliamo di Cerberus che provocherà il picco dei contagi intorno a Natale. Siamo di fronte ad un virus simile a Omicron 5 e ad una influenza. Un virus capace di oltrepassare anch’esso la barriera dei vaccini ma non è possibile dire, ad oggi, se colpisce più o meno gravemente di Omicron.
La diffusione fortunatamente è ancora minima e non ci sono dati sufficienti per descrivere più dettagliatamente Cerberus. Non ci rimane che attendere e sperare che vaccini ed eventuali contagi pregressi siano utili per non infettarsi più oppure per alleviare la sintomatologia.
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